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I non luoghi, i vuoti urbani: opportunità di sviluppo delle metropoli, di Massimo Guerrini

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L’attrattività di un territorio si misura attraverso  fattori importanti  quali i servizi facilmente fruibili, le infrastrutture efficienti, le attività commerciali di vicinato, i prodotti immobiliari adeguati: elementi decisivi per una migliore qualità della vita e per una maggiore produttività delle imprese. Perché l’identità di un territorio si misura anche dalle relazioni tra chi lo vive.

Bisogna però rispondere in maniera efficiente alle problematiche relative al fabbisogno abitativo e, al tempo stesso, a quelle di riqualificazione dei patrimoni e dei territori da rigenerare.

In primo luogo la rigenerazione urbana, con particolare riferimento a quegli asset che oggi non risultano appetibili. E’ un problema che tocca il complessivo patrimonio delle famiglie e dello Stato.

Il primo obiettivo da traguardare è quello di innescare un percorso di riqualificazione che possa ridare vitalità ai non luoghi, ai vuoti urbani, alle migliaia di strutture  abbandonate .

Le nuove forme residenziali quali il social, student e  senior housing  risultano essere sempre più la risposta ottimale alla necessità di rigenerazione dei patrimoni e al tempo stesso del tessuto urbano. e che quindi sappiano creare valore aggiunto a livello urbano, sociale ed economico.

Tra 10 anni il patrimonio residenziale italiano, in mancanza di interventi di manutenzione, varrà circa la metà di adesso. 

E’ una criticità enorme, che però può rappresentare ,se colta in tempo, una straordinaria opportunità di valorizzazione, del patrimonio immobiliare nazionale .

Fondamentale quindi sarà la realizzazione di una rete ampia di strutture e infrastrutture che possa dare risposta alla domanda di nuove esigenze  urbane e di edifici atti  ad ospitare le attività economiche, sociali, educative e la residenzialità in tutte le sue forme e necessità.

Massimo GUERRINI